STIMOLAZIONE PLURISENSORIALE PER PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVA
E SNOEZELEN
RELAZIONE DEL PROF GL FANCHIOTTI :ASPETI RIABILITATIVI. IL RUOLO DELL’ASSOCIAZIONE ROTARY SNOEZELEN.
FIRENZE, LUNEDI’ 3 SETTEMBRE 2007
GRAZIE PER QUESTO INVITO E GRAZIE AL DOTT AD VERHEUL CHE TIENE A BATTESIMO QUESTA ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA ROTARIANA CON LA CERTEZZA CHE AVRAf COMPITI E RISVOLTI DI SERVICE ROTARIANO MA ANCHE, CON LfAIUTO DELLA VOSTRA ESPERIENZA SERIETAf E RIGORE SCIENTIFICO.
VI RIASSUMO BREVEMENTE GLI OBIETTIVI DELLfASSOCIAZIONE CHE HO L’ONORE DI RAPPRESENTARE :
CARATTERISTICA DI SERVICE INSITA NEL CONCETTO ROTARIANO .IMPEGNO A RISOLVERE E PARTECIPARE AI PROBLEMI ED AI DISAGI DELLE PERSONE CON DISABILITA’DELLO SVILUPPO.
TRACCIARE UN QUADRO GENERALE DEI RISULTATI A BEVE A MEDIO ,LUNGO TERMINE DEI PAZIENTI CHE ACCEDONO ALLA STRUTTURA CHE ABBIAMO CONTRIBUITO A RENDERSI OPERATIVA.
E’ IMPORTANTE A NOSTRO AVVVISO , COME ABBIAMO FATTO I N ALTRI CAMPI DELLA PROFESSIONE MEDICA , DISCUTERE E COMPRENDERE SE L’INTRODUZIONE E SVILUPPO DI UN METODO DI RICERCA SCIENTIFICA CHE PASSI AL SETACCIO UN GRAN NUMERO DI PAZIENTI, NON POSSA MODIFICARE L’ATMOSFERA GENERALE INTORNO ALL’USO DELLO SNOEZELEN CHE Ef UN APPROCCIO PIACEVOLE AMICHEVOLE E PROFONDAMANTE UMANO.
LfINDAGINE SCIENTIFICA SU VASTI NUMERI ANZICHEf SU ESPERIENZE DI SINGOLI PAZIENTI
POTREBBE RENDERE il METODO PIUf TERAPEUTICO, ORIENTATO AL PRODOTTO, CONCETTO DIVERSO DAL MODO IN CUI ERA STATO INIZIALMENTE CONCEPITO.
COME PRIMA ESPERIENZA PERSONALE CI POSSIAMO PROPORRE UN PROTOCOLLO COMUNE E DELE LINEE GUIDA DOVE CONVOGLIARE LE ESPERIENZE DELLA STRUTTURA, CHE COME ROTARIANI ,ABBIAMO CONTRIBUITO A FORMARSI.
IL COMPITO DI VOI OPERATORI E’ MOLTO DIFFICILE PERCHEf LA NOSTRA INTERA VITA COSCIENTE E’ COSTITUITA DALLA STORIA DEI NEURONI CHE SONO DI TIPO ECCITATORIO ED INIBITORIO, DAL LORO COMPORTAMENTO, DAL FATTO CHE AUMENTANO
O DIMINUISCONO LA LORO FREQUENZA DI SCARICA,
DAL FATTO CHE PARLANO TRA DI LORO
.
L’ATTIVITA MENTALE DERIVA DAL SOSSURRO NEURONALE.
NELLE SINAPSI STA LA CHIAVE DELLA VITA CON GLI INNUMEREVOLI CONTATTI TRA NEURO TRASMETTITORI ED IL LORO SPECIFICO RECETTORE.
IL BISBIGLIO TRA NEURONI Ef RESPONSABILE DELLA NOSTRA ATTIVITAf COSCIENTE.
. PLASICITA MODELLABILITA NEURONALE.
QUESTO CONCETTO DELL’INFINITO RAPPORTO NEURONALE HA DELLE IMPICAZIONI ANCHE DI VOSTRO INTERESSE.
LE CONNESSION INEURONALI SONO GIA’ STRUTTURATE NEL FETO E NELL’ETA’ ADULTA.
ECCO PERCHE’ DOPO UNA LESIONE CEREBRALE LE FUNZIONI VENGONO RIPRISTINATE CON DIFFICOLTA’.
LA SIMOLAZONE SENSORIALE CONTRADICE TALE CONCEZIONE E SUGGERISCE CHE IL CERVELLO CONSERVA E SVILUPPA UNA NOTEVOLE PLASTICITA’ DELLE MAPPE CORPOREE CON IL RICUPERO VICARIANTE DI ALTRE FUNZIONI.
LA PLASTICITA’ DELLE MAPPE CORPORE POSSONO AVERE IMPORTANTI RISVOLTI CLINICI.
DOBBIAMO INANZITTUTTO COMPRENDERE COSA SONO LE MAPPE CORPOREEE; PRENDETE COME ESEMPIO UNA SINDROME DOLOROSA , LA PIU’ MISTERIOSA:IL DOLORE DA ARTO FANTASMA.
DUE SONO STATI I NEUROFISIOLOGI CHE HANNO MAPPATO IN DETTAGLIO LA RAPPRESENTAZIONE SENSORIALE DEL TATTO E DELLA VISIONE NELLA CORTECCIA CEREBRALE:WADE MARSHALL DI CHICAGO E WILDER PENFIELD CHIRURGO CANADESE. QUESTI STUDI CI HANNO FATTO COMPRENDERE IL MODO IN CUI LE
INFORMAZIONI SENSORIALI SONO ORGANIZZATE E RAPPRESENTATE NEL CERVELLO
.
LA CONOSCENZA DELLE MAPPE E DI COME SONO ORGANIZZATE TOPOGRAFICAMENTE.NELLA CORTECCIA CEREBRALE E’DI NOTEVOLE IMPORTANZA PER CURA DEI PAZIENTI.
IL TATTO INIZIA CON I RECETTORI DELLA PELLE CHE TRADUCONO L’ENERGIA
DI DI UN PIZZICOTTO:GLI STIMOLI LUNGOLE VIE DEFINITE SONO ELABORATI IN DIVERSI PUNTI FINO A RAGGIUNGERE LA CORTECCIA SOMATO SENSORIALE :UNA PICCOLA STRISCIA NEL LOBO PARIETALE DELLA CORTECCCA CEREBRALE.
IL COSI’ DETTO HOMUNCOLO SENSORIALE DI PENFIELD E’ UN UMANO CON MANI DITA MOLTO GRANDI.: I PIEDI SONO IN ALTO ED IL VOLTO SI TROVA IN BASSO .SOTTO IL VOLTO ANZICHE’ IL COLLO SI TROVA LA MANO. IL MOTIVO NON E’ CHARO MA FORSE E’ CONNESSO ALLO SVILUPPO NELLA VITA FETALE.
SI PUO’ AFFERMARE CHE NEL DOLORE DA ARTO FANTASMA O NELLE ALGO DISTROFIE DI UN ARTO SI SIA FORMATA UNA RIORGANIZZAIONE DELLE MAPPE SENSORIALI RENDENDO EVIDENTE LA PLASTICITA’ NEUONALE.
LA MAGGOR PARTE DI VOI CONOSCE COSE’ IL DOLORE DA ARTO FANTASMA:I PAZIENTI AMPUTATI CHIRURGICAMENE DI UN BRACCIO O DI UNA GAMBA PER PATOLOGIE TRAUMATICHE O VASCOLARI O INVASIVE CONTINUANO AD AVVERTIRE LA PRESENZA DELL’fARTO AMPUTATO O NEI CASI PEGGIORI SPASMO E DOLORE.
NON E’ INFREQUENTE CHE NEL PAZIENTE CON ARTO FANTASMA LA STIMOLAZIONE NOCICETTIVA DEL VOLTO PRODUCA DOLORE IN UNA PARTE DELLA MANO.
PERCHE’ COME RICORDERETE,LE ZONE SOMATO- SENSITIVE DELLA MANO E DEL VISO SONO CONTIGUE.
QUANDO VIENE AMPUTATO UN BRACCIO LA ZONA CEREBRALE CORRISPONDENTE NON RICEVE PIU’ LE INFORMAZIONI SENSITIVE CHE SONO
ABITUATE A RICEVERE DAI MOVIMENTI DELLA MANO NELLO SPAZIO O DAI SUOI RECETTORI.
LE ZONE CORTICALI CORRISPONDENTI ALLA MANO AMPUTATA SONO LIBERI DA STIMOLI SENSITIVI.
LA ZONE LIBERE SONO INVASE DAGLI STIMOLI DELLE ZONE CONFINANTI CIOE’ QUELLE DEL VOLTO.
TUTTAVIA LE SENSAZIONI DEL VOLTO NON SONO CORRETTAMENTE INTERPRETATI E SONO SCAMBIATE PER QUELLE PROVENIENTI DALLA MANO ANPUTATA
.SI E’ COSI’ FORMATA UNA NUOVA MAPPATURCORTICALE COME PUO’ESSERE DIMOSTRATO DA UNA INDAGINE MAGNETOENCEFALOGRAFICA.
E’EVIDENTE LA PLASTICITAf NEURONALE. CON RIORGANIZZAZIONE DELE MAPPE SENSORIALI.
.
LA PLASTICITAf DELLE MAPPE SENSORIALI PUO’ AVERE DEI RISCONTRI TERAPEUTICI: . PUO’
INTERPRETARE IL MECCANISMO DELLA STIMOLAZIONE VISIVA.
DA ALCUNI NEUROFISIOLOGI SONO STATE ,PER COSI’ DIRE,
,INGANNATE LE MAPPE SENSITIVE.CREANDO UN ILLUSIONE OTTICA CON LA QUALE IL PAZIENTE SCAMBIA LA PARTE SANA CON LA PARTE MAMNCANTE
.
PONENDO UNO SPECCHIO SOPRA UN TAVOLO LONGITUDINALMENTE DI FRONTE AL PAZIENTE, PER DARE LfILLUSIONE OTTICA CHE LA PARTE SANA ERA INVERTITA RISPETTO A QUELLA AMPUTATA.
IL PAZIENTE FU INVITATO A COMPIERE UN GESTO CON LE DUE MANI :
QUELLA VERA E QUELLA RIFLESSA :.LA SENSAZIONE DI CONTROLLARE IL MOVIMENTO DELL’ARTO FANTASMA HA BLOCCATO O RIDOTTO LO SPASMO DOLOROSO.
SI PUO QUINDI,ALLEVIARE IL DOLORE DA ARTO FANTASMA, CON LA STIMOLAZIONE VISIVA OTTENNUTA TRAMITE UNO SPECCIO CHE E’ STATO CAPACE DI INTERFRIRE CON IL DOLORE A LIVELLO DELLA MAPPA CORTICALE.
LfESPERIMENTO Ef STATO ANCHE CONDOTTO SOSTITUENDO LO SPECCHIO CON PLEXIGLAS INTESO COME PLACEBO. I RISULTATI SONO STATI NEGATIVI.(MCCABE 2003).
QUESTO ESEMPIO DI TRATTAMENTO CON STIMOLAZIONE VISIVA CHE INGANNA LE MAPPE SENSITIVE CEREBRALI CON LA ILLUSIONE CHE LA SUA PARTE DOLENTE Ef RAPPRESENTATA COME SANA E LIBERA DA QUALSIASI FORMA ALGICA, PUOf TROVARE INDICAZIONE DI TRATTAMENTO DI ALTRE PATOLOGIE DOLOROSE, TRA LE QUALI LfALGODISTROFIA RIFLESSA.
SI PUOf ANCHE IPOTIZZARE,CHE UN PAZIENTE AFFETTO DA EMICRANIA CON DOLORE MONO LATERALE PERIOCULARE ACCOMPAGNATO DA SINTOMI AUTONOMICI COME LACRIMAZIONE PTOSI PALPEBRALE, POSTO DI FRONTE ALLfEMIFACCIA SOFFERENTE
CHE ASSUME LfASPETTO SANO E DISTESO DELLA PARTE CONTRO LATERALE NON COLPITA, DA DOLORE ABBIA UNA REMISSIONE DEL SINTOMO.
PER COMPLETEZZA SAREBBE RIDUTTIVO CONSIDERARE IL DOLORE COME VARIAZIONE O MODIFICAZIONE DEL SISTEMA O DEL MODELLO DELLA SPECIFICITAf DELLOSTIMOLO.
LA QUANTITAf E QUALITAf DEL DOLORE PERCEPITO Ef LEGATA A MOLTEPLICI VARIABILI SPICOLOGICHE.
RICORDIAMO QUESI CONCETTI SEMPLICI MA FONDAMENTALI:
NOCICEZIONE_—-. SENSAZIONE :DISTURBO DELLA SENSIBILITAf
INFORMAZIONE NOCIVA———.ALTERAZIONE DELLA SENSIBILITAf
DOLORE——–.ESPERIENZA SOGETTIVA CHE VIENE ELABORATA ANALIZZATA ARRICCHITA E COLORATA DALLfEMOZIONE RESA, AFFETTIVA NEL TALAMO E
SUCCESSIVAMENTE, AVVERTITA COME ESPERIENZA DOLOROSA.
RIVERBERATA IN ALTRE ZONE LIMBICHE ED AVVERTITA COME DOLRE.
IL DOLORE PROVOCA ———-.SOFFERENZA
.
LE TAPPE DI QUESTO PERCORSO POSSONO ESSERE COSIf SCHEMATTIZZATE
1) DISTURBO DELLA SENSIBILITA;f
2) RECLUTAMENTO DELLE INFORMAZIONI DAI RECETTORI E DAI NERVI PERIFERICI;
3) PASSAGGIO DELLO STIMOLO ATTRAVERSO IL CANCELLO SPINALE APERTO O CHIUSO INIBITORE O ECCITATORE. VIE CORTICALI INIBITORIE VERSO IL SISTEMALIMBICO;
4) DISCRIMINAZIONE DEL DOLORE A LIVELLO CENTRALE
5) LA CORTECCIA CEREBRALE SI COMPORTA COME UN DIRETTORE DfORCHESTRA IN QUANTO MANDA MESSAGGI INIBITORI IN ALTRE ZONE DEL SNC. ESISTE INFATTI UN CONTROLLO CENTRALE DEL DOLORE :LfATTENZIONE LA DISTRAZIONE LfEMOZIONE (CHE SONO TUTTE ATTIVITAf COGNITIVE)MODIFICANO LE INFORMAZIONI IN ENTRATA ELEVANDO LA SOGLI DEL DOLORE.
6) SIAMO ARRIVATI A QUESTO CONCETTO.
7) IL DOLORE Ef :UNA COMPONENTE COMPLESSA INDIVIDUALE CHE Ef LfESPRESSIONE DEL NOSTRO STILE DI COMPORTARSI, DALLf EDUCAZIONE , SENSIILITAf ATTENTIVITA,f FATTORI CHE MODIFICANO LA PERCEZIONE DEL DOLORE INDIATI COME SOGLIA DEL DOLORE
8) ABBIAMO COMPRESO CHE IL DOLORE Ef UN EVENTO COMPLESSO E SOPRATTUTTO NON SI PRESENTA COME UN FATTO LINEARE:NON SEMPRE AD UNO STIMOLO VI Ef SEMPRE LA STESSA RISPOSTA. MOLTE COSE SUCCEDONO TRA STIMOLO E LA RISPOSTA:
9)
Ef IMPORTANTE COMPRENDERE CHE LA QUALITAf E LA QANTITA DEGLI STIMOLI SONO LEGATI A MOLTEPLICI VARIABLI SPICOLOGICHE
PER CONCLUDERE QUESTE OSSERVAZIONI SULLA FISIOPATOLOGIA DELLA NOCICEZONE SI PUOf IPOTIZZARE CHE LO STIMOLO NOCICETTTIVO
POSSA IMBOCCARE DUE DIVERSE VIE O PERCORSI:
LA VIA SPECIFICA SENSORIALE ¨ DAI RECETTORIPERIFERICI ¨ALLA CORTECCIA CEREBRALE. Ef RESPONSABILE PIUf PROPIAMENTE DEL DOLORE SOMATICO. IL PAZIENTE DESCRIVE QUESTO DOLORE CON AGGETTIVI COME PULSANTE, MARTELLANTE ,CHE RODE CHE PICCHIA PROFONDO.
LA VIA DELLfEMOZIONE DEI PROCESSI COGNITIVI EMOZIONALI SI ESPRIME COME OPPRIMENTE ,SOFFOCANTE ,DELUDENTE.
LA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE VA PERTANTO ESEGUITA IMMAGINANDO QUALE VIA LO STIMOLO NOCICETTIVOPERCORRA SE SENSITIVA SPECIFICA SE EMOZIONALE ——VALUTATIVA COGNITIVA:
IL RAZIONALE DELLfALGOLOGO Ef ANCHE COMPRENDERE QUALE VIA IN UN PAZIENTE SEGUA LO STIMOLO DOLOROSO.
DOPO AVER ASSISTITO AL LAVORO DEI FISIOTERAPISTI IMPEGNATI NELLfASSISTENZA DI PAZIENTI CON DEFICIT COGNITIVI RICORDIAMO, PER VALORIZZARE LA LORO PROFESSIONE, I RSULTATI DELLE RICERCHE DELLA NEUROFISIOLOGA TANJA SINGER DELLfUNIVERSITAf DI LONDRA. CON RICERCHE EFFETTUATE CON RISONANZA
MAGNETICA FUNZIONALE (FRMI) CEREBRALE HA DATO CONCRETEZZA SCIENTIFICA ALLfEMPATIA CHE LEGA IL PAZIENTE AL PROPRIO CURANTE. .SOFFRIAMO CON CHI SI AMA : LA PROVA Ef NEL CERVELLO. DALLfIMMAGINE DELLA RISONANZA SI Ef DIMOSTRATO CHE SIA NEL PAZINTE CHE NEL CURANTE SI ATTIVANO
AUTOMATICAMENTE LE STESSE ZONE CELLULARI DEL DOLORE (LfINSULAE LA CORTECCIA CINGOLATA ANTERIORE ). LA COMPARTECIPAZIONE EMOTIVA . DI CHI
ASSISTE PRODUCE UNA VERA SENSAZIONE DOLOROSA. IDENTICA A QUELLA DEL PAZIENTE AFFETTO DA SINDROME ALGICA.
I NEURONI CHE SI ATTIVANO IN QUESTA COMPETIZIONE EMOTIVA VENGONO DENOMINATI :NEURONI SPECCHIO.
SPERO CHE I VOSTRI NON SI SIANO ATTIVATI PER LA NOIA. SE COSI FOSSE MI SCUSO PER QUESTO STIMOLO NEGATIVO GRAZIE.
Prof. Dott. Gianluigi Fanchiotti
(n.b. tutti gli articoli sono in via di aggiornamento)